Formazione sull’Ascolto per volontarie e volontari
L’ascolto è uno strumento fondamentale nei servizi di Caritas, per questo dal 2023 la Caritas della Diocesi di San Miniato ha deciso di strutturare per le volontarie e i volontari, soprattutto per quelli che svolgono le loro attività presso i centri di ascolto, un percorso di formazione di primo e secondo livello che possa fornire strumenti utili per un ascolto empatico ed efficace ai fini della relazione d’aiuto. Il corso di primo livello è intitolato “L’ascolto come risorsa per se stessi e per gli altri” e quello di secondo livello “La relazione di aiuto e il valore di essere se stessi”. In questi anni le volontarie e i volontari che hanno partecipato e partecipano ai corsi sono circa 40.
Sentire è facile perché esercizio dell’udito ma ascoltare è un’arte perché si ascolta anche con lo sguardo, con il cuore, con l’intelligenza.
(Enzo Bianchi)
Mi sento più felice semplicemente per il fatto di essere me stesso e di lasciare che gli altri siano loro stessi (Carl Rogers)

Imparare da altre storie
Un altro modo per consentire alle volontarie e ai volontarie di formarsi e avere conoscenza di altre esperienze è incontrare la storia di altre realtà associative, ma soprattutto di altre Caritas a livello nazionale, che sono anche dimensionalmente più grandi e hanno costruito servizi innovativi, come nel caso di Caritas Ambrosiana con la Casa della Carità.
“La Chiesa di fuori” e “La Chiesa di dentro”
La Caritas della Diocesi di San Miniato ha ideato anche due contenitori di eventi per l’animazione dei suoi anni pastorali.
“La Chiesa di Fuori. Incontri, storie e sguardi sul mondo” propone un programma di incontri pensati per dare occasione alle persone di avere uno sguardo su temi e storie spesso rilegati al mondo sociale… Come dice il direttore, don Armando Zappolini, si tratta di temi poco considerati da comunità parrocchiali barricate nelle loro ‘chiese’. Non è più il tempo della chiusura. La Chiesa per vivere questi tempi difficili accanto ai poveri e per essere promotrice di giustizia sociale deve uscire…. Andare fuori, per le strade e tra la gente. E Caritas è e vuole essere parte integrante di questa Chiesa in uscita”. Diversi i temi affrontati: la resistenza e l’impegno anti-fascista, l’immigrazione, l’antimafia, il coraggio degli amministratori sotto tiro, l’antiusura. E i personaggi ospitati: da Adelmo Cervi, terzogenito dei sette fratelli Cervi, fucilati dai fascisti al poligono di tiro di Reggio Emilia il 28 dicembre 1943, a Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978, a don Gino Rigoldi, per molti anni cappellano dell’istituto penale per minorenni Beccaria di Milano e anima di molto progetti dedicati ai giovani.
“La Chiesa di dentro. Storie di religiosi e laici in situazioni di frontiera” quella Chiesa che, in prima linea, si spende e s’impegna per una missione umanitaria, al servizio degli ultimi e per la difesa e il rispetto dei diritti umani. Religiosi e laici che da anni operano in luoghi di estrema povertà, di guerra, di disagio sociale. “Sono storie sicuramente di sofferenza, ma che ci donano il volto e il cuore di una Chiesa diversa – sostiene don Zappolini – pronta a non arrendersi e a promuovere con forza la giustizia sociale. Non è più il tempo della chiusura. Dentro la Chiesa non c’è più posto per chi non riesce a vedere oltre il muro. Bisogna andare fuori, per le strade e tra la gente. E’ l’ora di una conversione pastorale, che rispecchi il Vangelo e non che lo adatti a piacimento secondo logiche ideologiche e pregiudizi”.
Gli incontri sono itineranti e promossi da Caritas San Miniato nelle diverse comunità parrocchiali della Diocesi.