Operiamo su un territorio esteso tra le provincie di Firenze e Pisa, nelle zone del Valdarno e della Valdera. La nostra storia dura da più di 50 anni. Una storia nella quale ci sono le nostre radici.
Fondate da persone che hanno avuto la volontà e la lungimiranza di accogliere la grande intuizione di Papa Paolo VI, che nel 1971 volle la Caritas in ogni chiesa locale d’Italia per dare speranza concreta alla persone che si trovavano nel bisogno.

L’articolo 1 dello Statuto della Caritas, però, indica come prevalente funzione della Caritas quella pedagogica. Come dicono le parole di Paolo VI.
La vostra attenzione non può esaurire i vostri compiti nella pura distribuzione di aiuto ai fratelli bisognosi. Al di sopra di questo aspetto puramente materiale della vostra attività, deve emergere la sua prevalente funzione pedagogica, il suo aspetto spirituale che non si misura con le cifre e bilanci, ma con la capacità che essa ha di sensibilizzare le Chiese locali e i singoli fedeli al senso e al dovere della carità in forme consone ai bisogni e ai tempi…”.

Nel tempo le cose sono cambiate: la situazione socio-economica dei nostri territori, la conformazione della popolazione e i disagi delle persone che a noi si rivolgono. Ma i nostri Centri di ascolto rimangono un Osservatorio privilegiato per leggere i bisogni della nostra gente, tra vecchie e nuove povertà.
Grazie all’empatia profonda e al senso di “missione” che anima ogni nostra volontaria e ogni nostro volontario, instauriamo con le persone una relazione che va oltre la semplice assistenza materiale, trasformandosi in un autentico accompagnamento nel percorso di vita delle persone.

I nostri servizi si sono ampliati.
I centri di ascolto sono diventati 15 e forniscono alle persone non solo risposte ai bisogni più urgenti, ma soprattutto ascolto e vicinanza. I nostri empori solidali (a Santa Croce e a San Miniato Basso), la nostra botteghina solidale e la nostra mensa (a Ponsacco), così come i nostri centri notturni (a Santa Croce e Ponsacco), sono punti di riferimento per chi ha necessità primarie, come quelle del cibo e di un letto. I nostri progetti sociali nell’ambito dell’abitare, della disabilità e dell’accoglienza migranti, grazie alla collaborazione con soggetti del terzo settore, sostengono i percorsi di autonomia di uomini e donne in difficoltà. Così come le nostre iniziative a favore dei nuclei familiari più fragili e le loro bambine e bambini.

I volti, le voci, i vissuti… il cuore di volontarie, volontari, operatori e operatrici hanno permesso a questa storia di esistere e crescere.