Quando l’esperienza cambia il punto di vista. Il racconto dei giovani che con il viaggio Le 4 del Pomeriggio hanno conosciuto la Cooperativa Palmi a Kalamata

La composizione del gruppo che dal 9 al 19 giugno è partito alla volta della Grecia, esattamente per Kalamata, nella periferia del Peloponneso, è il risultato di un gemellaggio tra la Caritas della Diocesi di San Miniato e la Caritas della Diocesi di Cesena e Sarsina. Sono quelle combinazioni che succedono per caso, per qualche filo di collegamento teso da un luogo geografico all’altro, ma che poi risultano, inaspettatamente, essere una misticanza di quelle riuscite, fatta dei sapori e dei colori giusti. Così come è stata quella con la cooperativa sociale Palmi, una cooperativa agricola che si fonda su principi sociali, come la condivisione, l’uguaglianza tra i soci, un lavoro giusto e dignitoso, l’inclusione e il rispetto della qualità del cibo e dell’ambiente. Il gruppo, costituito da sette ragazzi e due accompagnatori, don Tommaso Botti, per la Diocesi di San Miniato, e Floriana Tappi, per quella di Cesena, si è subito amalgamato e ha vissuto l’esperienza di conoscenza, di lavoro e di scambio con il territorio a pieno.

“Partecipare al progetto è stata per me un’esperienza profonda, ricca di contenuti umani e culturali. La cooperativa Palmi si è dimostrata un punto di riferimento fondamentale nel nostro percorso. Non solo ha curato con attenzione la nostra accoglienza e accompagnato ogni fase del programma, ma ci ha anche trasmesso con grande passione, la visione di un’economia sociale capace di valorizzare le risorse locali, le persone e le loro storie.
Un aspetto che mi ha colpito profondamente durante questo viaggio è stata l’ospitalità dei greci, soprattutto nei piccoli paesi. Nei villaggi della Messinia ho percepito un’accoglienza naturale, fatta di gesti semplici ma autentici: un sorriso, una bottiglia d’acqua offerta, il desiderio di farci sentire a casa”. Racconta un ragazzo di Cesena

“Sono passati tre mesi dal nostro viaggio a Kalamata e ancora oggi ci sentiamo pieni dei colori, dei profumi e dei sapori della Grecia. È stata un’esperienza che ci ha sorpreso e conquistato, non solo per la bellezza dei paesaggi, ma anche perché ci ha fatto aprire gli occhi su tante cose nuove. Abbiamo trovato un’atmosfera vera e accogliente, grazie alla cooperativa Palmi. Questo viaggio ci ha arricchito e fatto riflettere su temi importanti, come il valore dell’integrazione delle persone con disabilità nel mondo del lavoro e i valori dell’agricoltura e del commercio nelle piccole comunità della Grecia. Ogni pasto è stata l’occasione per scoprire di più, per conoscere nuove persone oltre che nuovi sapori. È stato un viaggio che ci ha fatto cambiare punto di vista. Ci ha fatto sentire parte di un luogo speciale, lontano dal turismo di massa e ci ha lasciato dentro una nuova sensibilità, una visione del mondo più aperta”.
Il racconto dei nostri giovani partecipanti diocesani mette in evidenza quello che i viaggi devono fare: aprire il cuore, la mente e dare l’opportunità di vedere le cose da più latitudini, alla scoperta di un mondo capace di proodurre esperienze che vale la pena sempre vivere, soprattutto per anime giovani come quelle che  partecipano ai progetto di Caritas, alle quale, seppure, nel nostro piccolo, ci proponiamo di dare almeno un piccolo nutrimento.

Mimma Scigliano


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